La degenerazione del disco intervertebrale è un evento fisiologico dell’invecchiamento che viene influenzato da fattori quali lesioni traumatiche, traumi ripetuti, infezioni, ereditarietà e tabagismo.
Con la degradazione delle proprietà idrofile del nucleo polposo, il disco perde di altezza e i legamenti precedentemente tesi diventano lassi. Movimenti di scivolamento e torsione creano delle lacerazioni nell’anello fibroso. Si sviluppano così artrosi e lombalgia.
Per la lombalgia cronica si intende una lombalgia in cui la sintomatologia persista da più di tre mesi. La sintomatologia solitamente si presenta tra la terza e la sesta decade. I sintomi sono tipicamente recidivanti e remittenti, ma in alcuni pazienti potrebbero essere continui. La patologia degenerativa del disco e la lombalgia cronica possono interferire con il desiderio del paziente di vivere una vita attiva, pertanto è molto importante un miglioramento dal punto di vista della disabilità funzionale ed occupazionale.
Il sintomo fondamentale è una lombalgia che si irradia a uno o entrambi i glutei: il dolore viene sovente descritto come “meccanico”, in quanto è aggravato da attività quali piegarsi, sollevare qualcosa, eseguire rotazioni o incurvarsi. I pazienti possono riferire rigidità o avere un’anamnesi di sciatalgia intermittente (dolore irradiato posteriormente all’arto inferiore), ma il sintomo predominante è la lombalgia. Il dolore è tipicamente alleviato con la posizione orizzontale o una notte di riposo, tuttavia alcuni pazienti possono lamentare risvegli notturni.
E’ comune la dolorabilità lombare o sacro-iliaca. I pazienti potrebbero manifestare una inclinazione laterale o anteriore per la contrattura muscolare. La funzionalità motoria e sensitiva e i riflessi degli arti inferiori sono normali. Il sollevamento della gamba estesa e l’articolarità del rachide possono essere moderatamente limitati. Anche se non caratteristici, sono possibili in questa patologia reperti non organici come ipersensibilità diffusa cutanea, una localizzazione non anatomica dei sintomi, reazione al dolore non coerenti e comportamenti antalgici esagerati.
Questa patologia può essere considerata come un problema di terapia per il dolore cronico.
Sono fondamentali il calo ponderale, l’attività fisica e l’esecuzione di esercizi almeno 30’ al giorno (camminare, nuotare o bicicletta, con esercizi di flessione/estensione lombare). I pazienti affetti da patologia degenerativa del disco non devono fumare.
Per approfondimenti
richiedi informazioni