Le alterazioni del disco intervertebrale sono di comune riscontro nella popolazione, ma soltanto alcune di esse assumono rilevanza in ambito clinico-terapeutico. La struttura del disco e le sollecitazioni a cui viene sottoposto nel rachide umano sono i fattori predisponenti allo spettro di patologie che lo possono interessare. Il tratto
lombare e quello
cervicale sono colpiti in modo elettivo da queste affezioni poiché costituiscono i segmenti rachidei dotati di maggiore mobilità.
L’ernia del disco è definita come la fuoriuscita di porzioni più o meno estese della sostanza discale dai suoi normali confini anatomici. Il processo può avere luogo in tempi brevi oppure svilupparsi nel corso degli anni come parte di un processo degenerativo articolare.
E’ bene tenere presente che le più frequenti sindromi dolorose a carico del rachide (cervicalgia, lombalgia) possono essere causate da alterazioni discali, ma nella maggior parte dei casi originano da patologie di altra natura, spesso di tipo “funzionale” (vizi posturali, contratture muscolari, ecc). Diverso è il caso dei quadri morbosi legati a compressioni delle strutture mielo-radicolari (cervicobrachialgia, lombosciatalgia, mielipatia), nel cui determinismo entra più spesso in gioco l’ernia del disco.
CHE FARE?
Il
trattamento con ossigeno-ozono delle ernie e delle protrusioni discali è efficace ed al contempo meno costoso e non ha solamente una funzione antidolorifica, ma specificatamente curativa, in quanto diminuisce il volume dell’ernia o della protrusione.
L’Ossigeno Ozono Terapia permette di:
1. “Essiccare” l’ernia
2. Togliere l’infiammazione locale
3. Decontrarre la muscolatura
4. Intervenire anche su ernie già operate
Il trattamento non dà luogo a reazioni allergiche, tossiche e dolorose, pertanto il paziente può seguire una vita normale, priva di sforzi particolari durante la cura.
La terapia va abbinata alla
chinesiterapia e
igiene posturale nonché a
nozioni di ergonomia.
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