Le fratture che coinvolgono la meta-epifisi distale del radio sono le più frequenti fratture nell’adulto. Il tipo più comune è la frattura di Colles, in cui il moncone di frattura distale è inclinato verso l’alto o dorsalmente. La superficie articolare del radio può essere interessata o meno così come la stiloide ulnare. La frattura di Smith è l’opposto della frattura di Colles: il frammento distale è inclinato verso il basso o volarmente. La frattura di Barton è una frattura intra-articolare associata a sublussazione del carpo, sia dorsalmente che volarmente, assieme al frammento articolare scomposto del radio. La frattura “dell’autista” è una frattura obliqua attraverso la base della stiloide radiale. La frattura “die-punch” è una frattura da schiacciamento della superficie articolare opposta alle ossa scafoide e semilunato.
I pazienti riferiscono dolore acuto, dolorabilità e deformità del polso, assieme a una storia di caduta sull’arto esteso.
Sono necessarie le radiografie in AP e LL dell’avambraccio e del polso, se vi è gonfiore e dolorabilità al gomito è necessario eseguire anche lì gli accertamenti radiologici.
Una scorretta diagnosi ed un trattamento non idoneo possono comportare complicanze come pseudoartrosi, riduzione dell’articolarità del polso e delle dita, algodistrofia, riduzione della forza di presa, artrosi post-traumatica o, raramente, sindromi post compartimentali.
L’accuratezza della riduzione delle fratture dell’epifisi distale del radio è correlata con il risultato funzionale. La riduzione anatomica è l’ideale, ma talvolta si possono accettare riduzioni non perfette, in base alla comminuzione della frattura, all’età e alle condizioni mediche del paziente: le persone più anziane e meno attive tollerano eventuali deformità residue meglio dei soggetti giovani.
A causa della possibile scomposizione della frattura durante il trattamento in gesso, è necessario eseguire radiografie di controllo in AP e LL ogni settimana per le prime due settimane.
Il gesso antibrachio-metacarpale va indossato per almeno 30 giorni.
Alla rimozione dell’apparecchio gessato il paziente dovrebbe indossare un tutore rimovibile per 3 settimane.
Le fratture scomposte sono frequentemente instabili e richiedono un ulteriore rivalutazione ed eventuale intervento chirurgico che, nella maggior parte dei casi, permette una mobilizzazione immediata del polso.
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