Approssimativamente, ogni giorni 25000 persone si producono una distorsione di caviglia. Non sempre la distorsione della caviglia è un trauma semplice. Sintomi residui si riscontrano in più del 40% dei pazienti. I legamenti laterali (peroneo-astragalico anteriore e peroneo-calcaneare) sono, nella maggior parte dei casi, le uniche parti lesionate, ma, durante un trauma in inversione, può avvenire la lacerazione di altri legamenti o la frattura dei malleoli e dei metatarsi.
Sintomi clinici
Sono comuni dolore al di sopra del legamento lesionato, gonfiore e perdita di funzionalità. Distorsioni gravi sono più frequenti nei pazienti che riferiscono di sentire uno strappo, seguito da immediato gonfiore e impossibilità a camminare. Occorre, allora, verificare se il paziente riporta in anamnesi distrosioni di caviglia consecutive; in questo caso si è nella situazione di un trauma acuto, che si sovrappone a un'instabilità cronica della caviglia
L'esame obiettivo rivela spesso ecchimosi e gonfiori attorno all'intera articolazione della caviglia, non solo sulla parte laterale. La dolorabilità alla palpazione dei legamenti peroneo-astragalico e calcaneo peroneale insieme ai test di stabilità può aiutare ad identificare quale legamento sia lesionato.
Una grave distorsione non trattata può determinare dolore cronico, instabilità e possibilità di artrosi di caviglia. Un'instabilità cronica può derivare da una riabilitazione incompleta.
Trattamento
Il fine del trattamento è quello di prevenire il dolore cronico e l'instabilità. La
prima fase consiste nella terapia con antiinfiammatori non steroidei, ghiaccio, compressione ed arto in scarico (protocollo R.I.C.E.).
Incoraggiare il carico, se tollerato, con l'uso di stampelle. Quarantotto ore dopo la lesione balneazioni alternate in acqua calda e fredda aiutano a diminuire il gonfiore.
Nel caso di distorsioni gravi l'utilizzo di tutori e stivaletti ortopedici può facilitare la deambulazione e la guarigione.
La
seconda fase inizia quando il paziente può cominciare a caricare la caviglia senza aumento di dolore e gonfiore, normalmente 2-4 settimane dopo il trauma. Continuare con fasciature e bendaggi elastici. Iniziare esercizi per il rafforzamento peroneale e dorsiflettere; dovrebbero essere effettuato anche l'allungamento del tendine di Achille.
La
terza fase inizia 4-6 settimane dopo il trauma. Questa fase di ripristino della funzionalità include la propriocezione, l'agilità, la resistenza.
Nel caso di atleti con distorsioni moderate o gravi, che ricominciano l'attività sportiva, l'uso di bendaggi e tutori può prevenire il ripetersi di traumi.
Il fallimento di ogni tipo di trattamento per più di sei settimane, è indice di una patologia più seria che necessita di ulteriori valutazioni.
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